L’esperienza delle società di ingegneria e della P.A.”, il Rapporto sulle gare BIM (Building Information Modeling) del 2017 che OICE ha predisposto analizzando 86 procedure di gara per opere pubbliche emesse nello scorso anno in Italia per servizi di ingegneria e architettura. L’evento ha riscosso un grande successo in termini di partecipazione e interesse.

È stato presentato a Roma in un convegno intitolato “Report OICE sui bandi del 2017 e il d.m. 560/2017. L’esperienza delle società di ingegneria e della P.A.”, il Rapporto sulle gare BIM (Building Information Modeling) del 2017 che OICE ha predisposto analizzando 86 procedure di gara per opere pubbliche emesse nello scorso anno in Italia per servizi di ingegneria e architettura. L’evento ha riscosso un grande successo in termini di partecipazione e interesse.

Dal Rapporto, illustrato dal Direttore Generale OICE Andrea Mascolini, è emerso che i bandi con richiesta di BIM coprono al momento una quota minima (solo l’1,4% in numero e il 2,5% in valore) del complesso della domanda pubblica per servizi di ingegneria e architettura, ma che comunque tali bandi sono triplicati rispetto allo scorso anno.

Per quanto riguarda la committenza, le amministrazioni più attive sono state i Comuni, seguiti dalle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, le Province e gli Ospedali. Quasi la maggioranza delle gare è stata bandita per opere puntuali, fra le quali oltre il 30% nell’edilizia scolastica. Il BIM è stato prevalentemente richiesto come elemento premiale in sede di offerta, in particolare nella valutazione delle caratteristiche metodologiche dell’offerta, con un punteggio variabile da 1 a 20 quando è stato puntualmente individuato come sub-elemento di valutazione, al BIM sono stati assegnati in media da 4 a 5 punti.

Il Presidente OICE Gabriele Scicolone ha introdotto il lavori del convegno, è quindi intervenuto l’ing. Pietro Baratono, Provveditore alle oo. pp. di Lombardia e Emilia-Romagna e presidente della commissione ministeriale che ha definito i contenuti del d.m. 560/2017 che ha illustrato il provvedimento e il Prof. Giuseppe Di Giuda del Politecnico di Milano con una relazione sulle linee guida nella P.A.

Antonio Vettese, Consigliere OICE alla digitalizzazione e Industria 4.0, ha coordinato la seconda parte del convegno dove sette società di nostri associati hanno presentato alcuni significativi progetti: 3TI Progetti (Alfredo Ingletti) – Beyond BIM: Experience in Doha Metro Project; ambiente sc (Francesca Tamburini) – Approccio metodologico per la progettazione delle opere a verde su infrastruttura ferroviaria in BIM; Artelia Italia (Alberto Romeo) – Elahiyeh Multiuse Complex Tehran (Iran); B5 (Ugo Brancaccio) – Sperimentazione del processo BIM per il restauro architettonico; Recchiengineering (Emanuela Recchi e Enrico Maggi) – Intervento residenziale UPTOWN a Cascina Merlata (Milano): il BIM dal progetto al cantiere; Sinergo (Filippo Bittante) – Riqualificazione edificio storico in Corso Porta Vittoria (Milano); SWS (Alessandro Menozzi) – Stazioni metropolitane di Copenhagen, Cityringen. Infine un dibattito sempre coordinato dall’ing. Vettese ha concluso i lavori del convegno.

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