Per il terzo anno consecutivo risultati in linea con gli obiettivi europei al 2020. Grazie alle rinnovabili evitate 73 milioni di tonnellate di CO2 nel 2016. Presentato il Rapporto Statistico e il nuovo sito internet del GSE, per una comunicazione più trasparente e alla portata di tutti.
Italia ogni 10 kWh consumati complessivamente per utilizzi elettrici, per scaldarsi o per muoversi, quasi 2 arrivano dalle fonti rinnovabili, con un beneficio in termini di emissioni evitate di 73 milioni di tonnellate di CO2. Anche nel 2016 l’Italia si conferma, per il terzo anno consecutivo, in linea con gli obiettivi europei al 2020, con il 17,35% dei consumi complessivi di energia nei tre settori elettrico, termico e dei trasporti coperti da fonti rinnovabili. Sono questi alcuni dei numeri illustrati dal GSE durante l’incontro di fine anno con la stampa, nel quale sono stati presentati il Rapporto Statistico 2016 e il nuovo sito Internet del GSE. Relativamente alla produzione elettrica nazionale, la percentuale coperta dalle rinnovabili è arrivata nel 2016 al 37,3%, grazie agli oltre 742.000 impianti in esercizio nel nostro Paese, per una potenza installata di 52,3 GW e una produzione di energia rinnovabile di 108 TWh. L’idroelettrico si conferma come la fonte rinnovabile più rilevante, coprendo da sola il 39% della generazione elettrica da rinnovabili.
La fotografia che si presenta ai nostri occhi è quella di un paese che prosegue deciso (seppur con diversi stop e tante criticità) verso gli obietti di eco-sostenibilità e AGRILIZIA di cui abbiamo parlato più e più volte. Obiettivi che ci hanno convinto a proporre anche in Sardegna un percorso formativo d’eccellenza incentrato su una proposta progettuale che ha come obiettivo generale quello di introdurre elementi di forte innovazione nel settore edilizio. Un settore che, pur affrontando una forte crisi, presenta notevoli potenzialità sugli aspetti legati alla ristrutturazione e riconversione degli edifici esistenti e costruzione di nuove abitazione nel rispetto dei principi di eco-compatibilità e sostenibilità ambientale.
Seguono il fotovoltaico (20%), le bioenergie (18%) e l’eolico (16%), che si attesta come la fonte rinnovabile più in crescita nel 2016.
Nel settore Termico, il 19% circa dei consumi energetici proviene da fonti rinnovabili, con la biomassa solida (utilizzata soprattutto nel settore domestico in forma di legna da ardere e pellet) che da sola ha coperto circa il 70% dei consumi termici rinnovabili, cui segue il contributo fornito dalle pompe di calore (25%).
Per quanto riguarda infine il settore Trasporti, nel 2016 sono stati immessi in consumo circa 1,2 milioni di tonnellate di biocarburanti, in larghissima parte costituiti da biodiesel.
La corrispondente quota di rinnovabili, calcolata secondo i criteri previsti a livello comunitario, risulta del 7,2%, in crescita rispetto al 2015, a fronte di un obiettivo nazionale al 2020 pari al 10%.
Non solo, nel 2016 nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono stati investiti circa 1,8 miliardi di euro in nuovi impianti, che hanno attivato un’occupazione “temporanea” per oltre 16.300 lavoratori, tra diretti e indiretti, che vanno a sommarsi ai 40.000 permanenti. Nel settore termico, invece, il GSE stima oltre 30.000 nuovi lavoratori temporanei attivati nel 2016 grazie ai nuovi investimenti (circa 3 miliardi di euro), ai quali si aggiungono i 34.000 lavoratori attivi nella gestione e manutenzione permanente degli impianti in esercizio. Infine, l’efficienza energetica nel 2016, tra incentivi (Conto Termico e Certificati Bianchi) e detrazioni fiscali, ha dato lavoro a oltre 50.000 persone.
Il nuovo sito Internet del GSE (www.gse.it) è il risultato di un progetto più ampio finalizzato a realizzare una comunicazione più efficace, trasparente e alla portata di tutti.
Da oggi quello del GSE è un sito web responsive, accessibile e adattabile da qualsiasi device, che metterà sempre più al centro la user experience, con percorsi dedicati ai diversi target (cittadini, imprese, pubblica amministrazione) e che costituisce il principale punto di accesso per conoscere i servizi del GSE, ma anche tutti gli aggiornamenti sull’evoluzione del sistema energetico e gli eventi di settore. Nel sito sono stati introdotti strumenti per rendere la navigazione più veloce, intuitiva e vicina alle esigenze degli utenti, come il sistema di tagging, che consente di cercare più rapidamente contenuti e documenti. Particolare attenzione è stata riservata al linguaggio utilizzato, in modo tale da avvicinare a una materia – comunque tecnica e specialistica – anche utenti meno esperti nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. Il tutto in una visione sempre più orientata allo sviluppo sostenibile, testimoniata dai programmi di innovazione ed education promossi da GSE e anche attraverso lo storytelling dei progetti di chi ha intrapreso con successo il proprio percorso della sostenibilità.